Con l’infografica di oggi vediamo qual’è l’impatto ambientale legato alla produzione, uso e smaltimento dei dispositivi tablet come iPad e Nexus 7, …
Il primo, evidente risparmio è legato ad una drastica riduzione della carta stampata. In altre parole viene meno l’esigenza (o meglio…la pessima abitudine) di stampare manuali, e-mail ricevute, attestati e mille altri tipi di documenti per renderli trasportabili nella borsa o comunque utilizzabili laddove c’era il rischio di non trovare un PC a disposizione. L’infografica non ci dà informazioni sull’entità della riduzione ma solo sul numero di utilizzatori di tablet che ha dichiarato di aver diminuito il numero di stampe, ovvero il 45%. Chi lavora o ha lavorato in azienda sa bene quanto enorme sia lo spreco di carta stampata anche ai giorni nostri.
Anche il consumo di acqua diminuisce notevolmente passando da un libro stampato (ben 7 galloni di acqua) a ad un ebook (solo 2 bicchieri). Nessuno ne sarà sorpreso, considerando che chiaramente il libro stampato richiede carta che si ottiene dagli alberi.
Il terzo punto confronta i consumi istatanei dei tablet e di altri dispositivi elettrici ed elettronici.
Il punto successivo (the e-waste issue) riguarda ovviamente l’impatto dello smaltimento. Chiaramente lo smaltimento di un aparecchio elettronico è decisamente più delicato rispetto al suo competitor primitivo: il libro di carta. Ad ogni modo c’è da dire che sia Apple sia Samsung, ormai da anni stanno portando avanti una politica di ritiro dei devices obsoleti che, secondo quanto dichiarato dalle compagnie, dovrebbero essere smaltiti in modo sostenibile.
Nonostante questo forte impegno dei due grandi produttori, la differenziazione dei componenti che costituiscono un tablet resta un’attività piuttosto impegnativa e costosa. Ad oggi non ho informazioni sulla reale sostenibilità di questi apparecchi e ritengo che il mercato sia troppo giovane per verificare se effettivamente le politiche di smaltimento siano state ben progettate ed attuate. Il problema si concretizzerà nel giro di qualche anno quando ci sarà il ricambio generazionale dei devices ed un numero imponente di apparecchi dovrà essere smaltito.
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