La seconda tecnica del VRP è chiamata combinazione e come la precedente, è uno strumento per affrontare la diversificazione. Si tratta di realizzare diversi prodotti finiti di una famiglia tramite la differente combinazione di parti e componenti standardizzati (moduli base) che, opportunamente associati, permettono la differenziazione dei prodotti. In altre parole l’obiettivo di questa tecnica è la combinazione opportuna di parti ed unità per consentire la diversificazione dei prodotti.
Un’efficiente produzione di parti e unità standardizzate si fonda su un sistema produttivo progettato in base alla tecnica di combinazione. La progettazione di una struttura combinata necessita di alcune regole da seguire:
- gruppi e unità devono essere intercambiabili;
- deve essere possibile elevare o abbassare il livello funzionale dei gruppi e delle unità;
- si deve poter creare un’ampia serie di prodotti finiti semplicemente scambiando gruppi ed unità;
- deve essere possibile combinare gruppi ed unità in modo da soddisfare le esigenze del mercato.
Lascia un commento