Ecco un simpatico filmato sulla prova di evacuazione alla centrale nucleare di Springfield!
Ecco un simpatico filmato sulla prova di evacuazione alla centrale nucleare di Springfield!
Personalmente trovo davvero fuori luogo tutte quelle gallerie di immagini scherzose che stanno apparendo su Facebook o addirittura T-shirt in merito a quanto accaduto all’Isola del Giglio nei giorni scorsi a seguito dell’incidente alla Costa Concordia. Apparte la dovuta serietà che si dovrebbe mantenere nel discutere di una sciagura in cui ci sono già alcune vittime accertate, penso che non ci sia davvero nulla da ridere nella reazione che ha avuto il capitano della nave.
Da quanto si evince dagli articoli dei giornali e dai contenuti multimediali disponibili on-line la gestione dell’incidente ha avuto diverse lacune. Il fatto che una persona inadeguata a gestire una situazione di emergenza si trovasse a capo di un vascello che accoglie più di 4000 persone è un fatto grave e che dovrebbe farci riflettere sui criteri con cui vengono scelti i responsabili della gestione delle emergenze (sia sulle navi sia in qualsiasi altro contesto).
A parte le responsabilità del capitano che verranno valutate da chi di dovere è importante capire come è possibile individuare una persona che in una situazione simile abbia la capacità di mantenere la calma e coordinare i propri dipendenti per attuare le corrette procedure. E’ importante valutare cosa non è stato gestito correttamente e come è possibile migliorare la situazione nel caso di eventi simili. E’ fondamentale trovare un modo in cui chi viene messo a capo di un gruppo di persone sia competente e capace di agire correttamente di fronte a situazioni pericolose ed imprevedibili.
Il nostro compito non è quello di condividere vignette su Facebook ma è quello di pensare ed agire in modo che in qualsasi contesto (ufficio, fabbrica, scuola, cinema, …) la gestione della sicurezza sia sempre basata su idonee procedure e che ci siano le persone in grado di attuarle.
Fare satira in questa ed in moltissime altre occasioni è davvero stupido ed inutile.
In attesa di una serie di articoli sul rischio da atmosfere esplosive (ATEX) che verranno pubblicati nelle prossime settimane, vi anticipo un link ad un articolo che descrive un incidente mortale avvenuto in una fabbrica cinese nei pressi di Shanghai dove vengono prodotte le scocche degli iPad. L’incidente è dovuto, appunto, ad un atomosfera esplosiva dovuta alla polvere di alluminio.
Chi lavora nella logistica si è posto oppure si è sentito chiedere almeno una volta nella vita la seguente domanda: qual’è il peso massimo che possso sollevare manualmente per legge e senza rischi per la salute?
Nonostante l’intento di chi pone la domanda sia quello di conoscere un valore limite oltre il quale movimentare il collo meccanicamente quindi miri ad ottenere una semplicissima risposta, un numero, non è ovviamente possibile rispondere in maniera così sintetica dato che il peso massimo sollevabile nella movimentazione manuale dei carichi (MMC) è frutto di alcune valutazioni tecniche della situazione specifica.
Per prima cosa individuiamo un limite superiore al problema; ovvero un peso limite sopra il quale sicuramente ogni dipendente non può operare manualmente ma esclusivamente assistito da altri lavoratori o, meglio, da idonei servomezzi.
Il panorama legislativo italiano ed internazionale è molto variegato e possiamo individuare, essenzialmente queste tre situazioni:
30 kg per i lavoratori e 20 kg per le lavoratrici maggiorenni mentre 20 kg e 15 kg per lavoratori e lavoratrici (rispettivamente) minorenni, secondo il NIOSH;
25 kg per i lavoratori e 15 kg per le lavoratrici, secondo l’allegato XXXIII al D.Lgs 81/08 che fa riferimento alla ISO 11228;
20 kg per le donne, secondo la Legge 653/1934.
Il limite che (a mio parere) è corretto seguire è il secondo e questo per due motivi importanti. In primis si tratta della fonte legislativa più recente ed in secundis è quella più cautelativa delle tre elencate, in altre parole rispettando la seconda situazione vengono automaticamente rispettati anche i limiti delle altre due.
Va precisato che il limite dei 25 kg per gli uomini e dei 15 kg per le donne è un limite di peso in condizioni ideali, ovvero sicuramente non è possibile movimentare manualmente nulla di più pesante ma potrebbe altresì essere necessario un aiuto meccanico (o da parte di altri colleghi) anche per movimentare pesi più leggeri.
Una corretta valutazione del rischio da movimentazione dei carichi (in assenza di movimenti molto ripetitivi) è quasi sempre svolta attraverso la procedura del calcolo del Lifting Index secondo il manuale NIOSH e delle altre tecniche collaterali sviluppate dagli esperiti del settore (tra tutti occorre ricordare Thomas Waters).
Tali tecniche saranno oggetto degli articoli dei prossimi giorni.
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