Vista la scarsa disponibilità di risorse (di qualità) in lingua italiana e data l’importanza crescente del Business Model Canvas iniziamo oggi una serie di articoli su questo argomento. Inevitabilmente oggi è il turno del post introduttivo 🙂
Il Businesss Model Canvas è una rappresentazione grafica ideata da Alexander Osterwalder (e un elenco pressoché infinito di collaboratori) per sintetizzare in un unico foglio gli elementi più importanti di un’idea di business. Lo schema di partenza è piuttosto semplice e si compone di 9 quadranti che verranno affrontati singolarmente nei prossimi articoli.
Tali riquadri sono:
- key partners
- key activities
- key resources
- value propositions
- customer relationship
- channels
- customer segments
- cost structure
- revenue streams
La tecnica del Business Model Canvas offre numerosi vantaggi sia perché permette di sintetizzare un’idea anche vasta in un solo foglio comprensibile facilmente anche dai non addetti ai lavori, sia perchè permette di individuare i punti su cui innovare e correggere l’attuale modello attraverso le tecniche disponibili.
Il libro chiave per comprendere tale strumento è Business Model Generation (a giorni ne uscirà anche la versione italiana). Si tratta davvero di un ottimo libro che, oltre a spiegare la citata tecnica, affronta una serie molto lunga di esempi attuali (Lego, iTunes, Google, …) aiutando i lettore a ragionare sui motivi che hanno portato dall’idea al successo.