Lean Solutions

ingegneria ed innovazione

Author: Nicola S. (page 7 of 50)

Risolvere problemi e vendere idee attraverso i disegni, secondo Dan Roam

Nell’articolo odierno affrontiamo il metodo “The back of the napkin” di Dan Roam, che mira a risolvere problemi attraverso un approccio grafico ai temi che solitamente sono oggetto del cosiddetto pitch elevator.

Come in un corso universitario, iniziamo dalla bibliografia che comprende, in ordine cronologico di uscita, due libri di Dan Roam: “the back of the napkin” e “blah blah blah”.

Come anticipato nella prefazione, si tratta di un metodo quasi esclusivamente grafico per la presentazione di idee a piccoli gruppi e per la risoluzione di problematiche legate alla strategia e alle decisioni del management. Il significato del nome, il retro del fazzoletto, stà appunto ad indicare dei disegni poco curati, quindi degli schizzi, realizzati sul retro dei fazzoletti di carta dando molta più importanza all’impulso piuttosto che alla meditazione. Per il suo taglio decisamente informale, questo approccio ha vari punti in comune con il brainstorming, anche se nella maggior parte dei casi questo viene utilizzato non tanto per raccogliere idee, quanto per trovare un modo chiaro, facilmente comprensibile e convincente di spiegare idee. Per comprendere di cosa si tratta dovete immaginare un pitch elevator dove al posto di usare le slide (che andrebbero comunque evitate), si ha a disposizione solo un grande foglio bianco su cui disegnare graficamente quello che si descrive a voce.

I libri spiegano alcuni concetti ed alcune regole da seguire che facilitano la creazione di disegni e schemi comprensibili dal proprio pubblico, anche se chi disegna non ha particolari doti legate al disegno (come buona parte dei manager ;-)). Il primo libro pubblicato, “the back of the napkin” personalmente mi ha un po’ deluso, infatti di tutto il libro, poche pagine alla fine sono davvero utili su come imparare ad esprimersi con i disegni ed ancora meno danno dei concetti utili alla risoluzione dei problemi disegnando (come viene pubblicizzato sulla copertina). In effetti l’unica tabella utile di tutto il libro è la seguente, che spiega quale tipo di disegno impostare a seconda di quello che si vuole rappresentare.

the back of the napkin

the back of the napkin

Trovate una versione in alta definizione, in frmato pdf, direttamente sul sito dell’autore, a questo link.

Viceversa con “blah blah blah”, l’autore ha riguadagnato la mia fiducia ed è riuscito a realizzare un libro interessante da leggere e che affronta problemi concreti e soluzioni grafiche che aiutano a trovare la soluzione di alcuni problemi, anche se ovviamente non c’è nulla di miracoloso. Devo dire che in anni in cui essere concisi e convincenti al tempo stesso sta diventando sempre più una necessità, è molto importante essere in grado di catturare l’attenzione dei presenti con dei disegni. Questo approccio è da anni molto comune tra i manager anglosassoni e si sta facendo spazio anche tra quelli italiani con il rapido abbattimento di quell’inutile formalismo che ha sempre contraddistinto i manager “della vecchia scuola”.

La lista delle 200 migliori startup (secondo Europas)

Si terrà proprio questa sera a Berlino la European Tech’s Big Night Out, appuntamento dove i migliori startupper selezionati da una giuria di esperti potranno incontrare VC alla ricerca di idee da finanziare. Fino a qui niente di particolarmente innovativo, se non per il fatto che è stata pubblicata qualche giorno fa una lista delle migliori 200 startup, tra oltre 1000 che hanno partecipato alla selezione.

Europas logo

I progetti partecipanti sono stati suddivisi in 25 classi e per ciascuna sono state scelte una decina di startup. Le categorie sono:

Best Lightweight StartupBest Middleweight StartupBest Heavyweight StartupBest Transport, Travel or Environmental StartupBest Culture StartupBest Commerce, Finance or Payments StartupBest Education StartupBest Gaming or Social Games StartupBest Entertainment, Audio or Video StartupBest Social, Mobile or Apps StartupBest Business, Recruitment or Enterprise StartupBest Advertising or Marketing Tech StartupBest Recruitment and Jobs StartupBest Product StartupBest European Startup Accelerator/IncubatorBest Startup From Outside EuropeBest Startup Founder/Co-foundersBest Startup Advisor/Mentor of the YearBest Exit of the YearBest Service Provider to StartupsBest Angel or Seed Investor of the YearBest VC of the Year (Individual)Best VC of the Year (Company)Best Journalist of the YearRegional Awards

potete visionare le 200 top startup che sono state scelte accedendo a questa pagina.

L’importanza di dare tempo all’innovazione

Segnalo che su MarketingArena è stato pubblicato un interessante articolo sulla motivazione del personale e sull’innovazione in azienda. L’autore sono io, quindi se siete dei fan di Lean Solutions sicuramente apprezzerete anche questo articolo. 🙂

innovation

L’importanza di lasciare il 20% delle ore di lavoro dei propri dipendenti all’innovazione e al miglioramento

Molte aziende negli ultimi 5–10 anni hanno rag­giunto impor­tanti risul­tati dando la pos­si­bi­lità ai pro­pri dipen­denti a qua­lun­que livello, di dedi­care un quinto della pro­pria set­ti­mana lavo­ra­tiva ad un side pro­ject in cui, con un team di col­le­ghi, ci si occupa di svi­lup­pare idee for­te­mente inno­va­tive. Nel caso in cui il pro­getto por­tato avanti desse buoni risul­tati, l’azienda avrebbe tutto l’interesse nel con­ti­nuare lo svi­luppo del progetto.

Leggi l’articolo su Marketing Arena

Quante cose accadono in 1 minuto su Internet?

Oggi vorrei segnalare un’infografica realizzata da Intel che riassume cosa accade ogni minuto su Internet.

1 minuto su Internet

Qualche dato su cosa avviene ogni minuto nel mondo:

  • vengono inviate 204 milioni di e-mail;
  • vengono visualizzate 20 milioni di foto su Flickr;
  • 277.000 persone fanno login su Facebook;
  • vengono caricate 30 ore di filmati su Youtube;
  • vengono scritti 100.000 tweet;

Potete leggere l’articolo completo direttamente da qui.

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