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ingegneria ed innovazione

Author: Nicola S. (page 43 of 50)

Biglietti da visita fuori dagli schemi

Spesso non si dà abbastanza importanza al design con cui vengono realizzati i biglietti da visita che vengono quindi dimenticati sul fondo di qualche borsa da ufficio oppure in fondo a qualche cassetto. In questo articolo vengono presente 80 soluzioni per fare in modo che i vostri biglietti da visita non facciano questa fine ma vengano trattati con la dovuta importanza e, perchè no, riescano a guadagnarsi un posto fisso sulla scrivania della persona alla quale li abbiamo dati.

Biglietto da visita (giraffa)

Biglietto da visita (giraffa)

Biglietto da visita (palloncino)

Biglietto da visita (palloncino)

Aprire il finestrino per aprire la porta

L’articolo odierno riprende in buona sostanza un articolo inglese “Hard to Handle”del blog Design with Intent. Il caso in esame è rappresentativo perchè mostra come pur avendo un obiettivo valido e concretamente raggiungibile (ovvero evitare le aperture accidentali delle porte) si possa ottenere l’effetto opposto a causa di una cattiva progettazione.

Train doors

La scena che si presenta una volta arrivati in stazione (copyright: http://architectures.danlockton.co.uk/category/forcing-functions/)

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festivita’, ferie e ponti del 2012 eccoli tutti

Come ogni anno, al rientro al lavoro, si guarda al calendario in cerca della prossima festività e della prossima combinazione per fare (se possibile) un ponte. Ricordiamoci che il 2012 è un anno bisestile.

Ecco l’elenco delle festività del 2012 con l’indicazione del giorno della settimana in cui cadono:

Epifania

Il 6 gennaio 2012 è di venerdì, weekend lungo!

Carnevale

Martedì grasso 21 febbraio cade ovviamente di martedì.

Pasqua

Pasqua 2012 sarà il 9 aprile, Pasquetta il 10 aprile 2012.

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gli istogrammi

Gli istogrammi sono diagrammi a colonne quidistanti, nei quali l’altezza di ogni colonna rappresenta, in una determinata scala, la grandezza di un dato.

Per determinare le singole colonne i dati (in questo caso indicati come L_i) devono essere suddivisi in classi ordinandoli secondo una struttura che consenta di trarre delle conseguenze altirimenti irraggiungibili se i dati fossero riportati in maniera disordinata. Gli intervalli devono essere presi in modo da evitare equivoci, ovvero ogni valore deve poter ricadere in una (e non più di una) categoria.

Una regola storicamente utilizzata per determinare l’ampiezza della classe è quella di calcolare il range dei dati, ottenuto secondo l’equazione 1 come differenza tra il valore maggiore e quello minore dei dati rilevati.

(1)   \begin{equation*} R=L_{max}-L_{min} \end{equation*}

Dopo aver calcolato il range è possibile utilizzare la 2 per il calcolo dell’ampiezza delle classi, eventualmente approssimandolo al numero intero più vicino.

(2)   \begin{equation*} i = \frac{R}{1+3,322 \log{N}} \end{equation*}

dove N è il numero di misurazioni effettuate.

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