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ingegneria ed innovazione

Author: Nicola S. (page 30 of 50)

Come gestire il lancio di un prodotto

Segnalo oggi un interessante articolo pubblicato poco fa su NinjaMarketing

Best practice e falsi miti del lancio di un prodotto: Strategie da attuare ed errori da evitare per ottimizzare l’effetto di un nuovo prodotto sui clienti

Il prezzo ha sempre un impatto psicologico sul cliente e svendere un prodotto trasmette un’idea di basso valore all’utente finale.
Il venditore deve fare di tutto per far sì che il compratore comprenda il valore aggiunto del prodotto, che ne percepisca le qualità e la capacità di soddisfare un bisogno ben identificato.

Cos’è la campagna dei cartellini rossi?

La campagna dei cartellini rossi è una tecnica inventrata da Maasaki Imai per seguire il principio del Seiri (riordinare). Si tratta di un approccio stremamente semplice ed utilizzabile senza l’utilizzo di supporti informatici.

Come funziona

I membri della squadra 5S vanno nell’area produttiva (gemba) con un pacco di cartellini rossi e li applicano sugli oggetti che ritengono non necessari. Più sono grandi e numerosi i cartellini rossi meglio è. Nel dubbio è meglio apporre il segnale. Alla fine della “campagna” l’intera area sarà piena di cartellini rossi e, insieme al personale, si considerano uno ad uno gli oggetti etichettati di rosso.
Per conservarli il lavoratore deve dimostrare che ne ha bisogno, altrimenti ciò che ha un’etichetta rossa sarà rimosso.

Gli oggetti privi di valore, che non si useranno in futuro e non hanno motivo di restare, vengono eliminati definitivamente mentre quelli che non verranno utilizzati nei prossimi 30 giorni, ma che potrebbero tornare utili in futuro spostati in un magazzino. Al termine della “campagna dei cartellini rossi” tutti i dirigenti devono ritrovarsi e verificare ciò che si sta eliminando chiedendosi come modificare il sistema che ha reso possibili questi sprechi per permettere di che ciò non si ripeta.

L’eliminazione degli oggetti non necessari libera spazio e aumenta la flessibilità dell’uso dell’area di lavoro poiché una volta che gli oggetti non necessari sono stati scartati rimane solo ciò che è necessario.

Tecnica VRP 5: serie

La quinta ed ultima tecnica del Variety Reduction Program è chiamata serie, in quanto verifica il raggruppamento dei valori misurati secondo tendenze statistiche. Questa tecnica stabilisce, quindi, se esiste un principio in base al quale si possano ordinare tali valori. Si adotta questa tecnica per applicare un unico, coerente principio nella gestione delle caratteristiche di prestazione e di funzione della attrezzature produttive e delle parti. Lo stesso procedimento vale anche per la revisione delle dimensioni e delle specifiche analogamente a quando visto nella tecnica precedente.

A questo scopo si riportano graficamente le variazioni mettendo in evidenza la serie.

Ad esempio si può decidere di usare costantemente la media geometrica o quella aritmetica dei valori numerici relativi alla prestazione o alle dimensioni. Tale approccio è particolarmente utile quando si normalizzano le specifiche delle attrezzature e i parametri produttivi o di lavorazione, quali ad esempio la coppia di bloccaggio e la larghezza assiale, o la coppia di bloccaggio e la velocità di rotazione.

La tecnica della serie si articola nei seguenti tre punti:

  1. riportare in grafico le variazioni come trend numerici;
  2. calcolare la media geometria o aritmetica dei valori numerici relativi alle prestazioni;
  3. calcolare la media geometria o aritmetica dei valori dimensionali.

si giunge quindi ad una rappresentazione simile a quella della figura successiva, che permette di individuare le serie e di migliorarne la distribuzione.

Variety Reduction Program (VRP): analisi della serie

RSPP: una dispensa completa del modulo A

In questo articolo segnalo una interessante e completa dispensa di supporto ai corsi del Modulo A per ASPP e RSPP. La dispensa tocca tutti gli argomenti generali della sicurezza in azienda quindi può tornare molto utile anche a persone non facenti parte del Servizio di prevenzione e protezione.

  1. Modulo A1
  2. Modulo A2 prima parte
  3. Modulo A2 seconda parte e modulo A3
  4. Modulo A4
  5. Modulo A7 prima parte
  6. Modulo A7 seconda parte
  7. Modulo A7 terza parte

Tali documenti sono stati realizzati dall’Ispesl insieme agli autori di Ambiente&Sicurezza (rivista specializzata del Sole24ore). Purtroppo on-line non sono disponibili i moduli A5 ed A6.Bisogna infine notare che i moduli da A1 a A4 sono stati realizzati prima dell’emanazione del D.Lgs 81/2008 (Testo Unico sicurezza) quindi i riferimenti vanno aggiornati ed i contenuti verificati secondo le ultime novità legislative.

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