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ingegneria ed innovazione

Author: Nicola S. (page 17 of 50)

Il video di Facebook per festeggiare 1 miliardo di utenti

In questi giorni Facebook ha dichiarato di aver raggiunto il traguardo storico del miliardo di utenti registrati al proprio social network, numero destinato praticamente a raddoppiare nel caso in cui il colosso riuscisse a penetrare anche in alcuni mercati asiatici dove il famoso sito è ancora vietato dai governi per motivi di censura e politiche estere molto rigide.

Ad ogni modo lo stesso Mark ieri mattina ha postato sul suo sito questo video autocelebrativo.

Voi cosa ne pensate? Sinceramente mi aspettavo qualcosa di meglio da una società su cui hanno fatto un film e che ha raggiunto 1.000.000.000 di iscritti, no?

Decreto sviluppo 2012, tutte le novità

Dopo alcuni mesi di tira e molla è finalmente stato approvato il decreto sviluppo 2012 che mira ad incentivare la nascita di nuove startup (digitali e non) e a favorire la crescita nel Paese. Come fatto per la nascita delle società con semplificazioni per i giovani, pubblichiamo un elenco di articoli scelti dove è possibile approfondire le tante novità previste:

Ecco il comunicato stampa ufficiale di Palazzo Chigi:

“Misure urgenti per l’innovazione e la crescita: agenda digitale e startup”

Ed ecco un interessante sintesi a cura dell’ufficio stampa del Ministero dello sviluppo economico sul decreto Crescita 2.0

http://www.governo.it/backoffice/allegati/69362-8038.pdf

Puoi scaricare il documento completo cliccando qui.

Approfitto dell’articolo per qualche commento alle novità che verranno introdotte.

Obbligo di PEC per le imprese

Direi che questa decisione era già nell’aria da alcuni anni ed era stata anticipata con l’obbligo di dotazione di un account di Posta Elettronica Certificata per tutti gli Ordini professionali. L’idea è senza dubbio buona e potrebbe finalmente arrivare a mandare in pensione il FAX (residuo degli anni ’80 ma ancora ampiamente utilizzato tra le aziende nazionali) e, più avanti, anche la raccomandata.

Dal lato tecnico ed organizzativo sicuramente c’è ancora un po’ da fare (interfaccia grafica migliorabile, standardizzazione della ricevuta di accettazione e consegna, registro degli indirizzi, …) anche se devo dire che negli ultimi mesi mi pare che le cose stiano migliorando. Peccato che la posta elettronica certificata sia uno standard italiano e quindi non possa essere utilizzato completamente da quelle aziende che lavorano anche oltre confine.

Certificazione degli incubatori di imprese

Certamente l’idea è buona ed è necessario impostare un certo ordine anche tra le società di venture capital. Senza sapere bene i dettagli, però, è difficile esprimere un’opinione.

Snellimento della burocrazia per l’avvio di nuove startup

Lo snellimento della burocrazia, a mio parere, è uno degli aspetti fondamentali su cui deve lavorare il Governo Italiano. E’ solo di poche ore fa la dichiarazione dell’Ikea in merito all’apertura di nuovi negozi in Italia:

“In Italia servono nove anni per aprire, il doppio che in Europa”

Questa lentezza, negli anni, ha frenato moltissimo l’Italia e tutti coloro i quali hanno voluto investire nel nostro Paese che sono stati costretti a seguire un iter infinito spesso fatto di enti e uffici che esistono con il solo scopo di mantenere se stessi. Se è difficile investire in Italia per una multinazionale pensate quanto può esserlo per aziende più piccole.

Fondamentale anche l’apertura di Desk Italia per aiutare gli imprenditori del mondo ad investire in Italia.

Regolarizzazioni delle procedure di fallimento delle startup

Questo è un aspetto importate ed è corretto che sia stato considerato. Sia per l’altissima mortalità delle società classificate come start-up, sia per gli episodi di speculazioni che a volte accompagnano i momenti del fallimento societario in Italia.

Carta d’identità elettronica

Personalmente ho visto molte sperimentazioni legate al documento elettronico.

Credo che in questo caso sia più importante trovare uno standard (magari europeo) e seguirlo piuttosto che fare molte sperimentazioni, tutte davvero simili, che alla fine creano solo confuzione ed incertezza sul fatto che un documento sia o meno originale. Senza entrare nel merito della proroga della scadenza della carta d’identità che è stata fatta consegnado a tutti un bigliettino fotocopiato da allegare al documento che si commenta da sola 😉

Libri scolastici in formato elettronico

Questa può essere una novità positiva o negativa. Sicuramente deve essere abbattuto il cartello delle case editrici scolastiche che cambiano edizione ogni anno a libri aggiornati agli anni ’60 in cui cambiano solo i numeri di pagina per obbligare gli studenti ad acquistare la nuova edizione ogni anno. Viceversa non è detto che acquistando il libro in pdf e poi stampandolo a casa si risparmi. A mio avviso questo può portare ad un rapido aumento dei libri fotocopiati.

Io avrei affrontato il problema in maniera diversa. OK per i libri in formato digitale ma non sarebbe possibile che l’insegnante oppure un gruppo di insegnanti realizzasse un libro come avviene in molti corsi all’Università con le dispense? Prendendo il caso delle scuole superiori, apparte la suddivisione del programma tra i vari anni scolastici, gli argomenti affrontati sono praticamente gli stessi da almeno 20 anni. E’ così difficile per i professori fare una propria dispensa da distribuire agli studenti? tra i tanti vantaggi ci sarebbe quello che la dispensa rispecchierebbe al 100% il programma del corso, non come i libri da 500 pagine di cui a fine anno scolastico se ne sono affrontate sì e no 200!

Attività chiave nel Business Model Canvas

Con questo articolo si conclude la serie legata alla compilazione della parte superiore del business model canvas. La parte inferiore, che riguarda le entrate e alle uscite economiche, verrà trattata tra qualche giorno completando questa breve guida alla compilazione del canvas.

Le attività chiave sono tutte quelle operazioni che fanno in modo che le risorse chiave e le relazioni con i partner possano essere utilizzate per generare la nostra value proposition. Dal punto di vista pratico ci viene incontro una delle più famose tecniche di project management: la work breakdown structure (WBS).

Work Breakdown Structure

Work Breakdown Structure (fonte http://commons.wikimedia.org/wiki/File:WBS_Team_Lightspeed.pdf)

Tale tecnica è una scomposizione delle macro attività del progetto in più sotto-attività, più dettagliate con lo scendere di livello fino ad arrivare alle attività elementari oltre il quale è superfluo procedere nella scomposizione (i cosiddetti compiti). La WBS è trattata da molti libri e la descrizione che se ne fa in questo articolo è ovviamente una semplificazione enorme. Sempre facendo fede al principio che impone di scrivere poco (e bene) nel business model canvas, quanto va riportato nel riquadro key activities non può che essere il primo livello della WBS, quello contenente un elenco di macro-attività. La ripartizione dei compiti e l’incrocio con i relativi addetti nel team di progetto è un’operazione che esula dagli scopi del business model canvas e non va considerata nel livello di analisi che stiamo facendo.

Il Codemotion farà tappa a Venezia il 17 novembre 2012

Per tutti gli startupper (e non) che sanno quanto è importante avere del codice di qualità tra le pagine del proprio sito segnaliamo oggi un evento in programma per sabato 17 novembre 2012 nelle campagne veneziane, e più precisamente nella sede del venture incubator H-fam ventures a Roncade (TV).

H-farm ventures

H-farm ventures

L’evento in questione è il Codemotion, finora organizzato nella capitale ma da questa edizione presentato anche nell’area del capoluogo veneto. Il programma dettagliato verrà presentato a giorni ma è certo che i pratecipanti all’evento (gratuito!) potranno riempire la propria agenda con conferenze, pitch elevator e dibattiti sui temi legati alla programmazione web. I temi principali quindi saranno Javascript, Html5, Cloud, Linguaggi, sviluppo Gaming, Internet of Things, Arduino e altro ancora.

Programmare è un’arte, occorre grande esperienza per creare codice di qualità. Sbaglia chi pensa che sviluppare software sia un’attività meccanica, sempre uguale, senza stimoli o fantasia. Noi ci mettiamo testa ma soprattutto cuore.

Sarà data la possibilità a coloro i quali si iscriveranno entro il giorno 9 ottobre 2012 di partecipare al momento call 4 paper e di salire sul palco come presentatori di idee, tecniche e best practice di programmazione. Per questa parte dell’evento fate riferimento a questa pagina.

Banner Codemotion Venezia

Un altro aspetto importante del Codemotion è legato alla presenza di molti operatori della digital economy italiana quindi, per chi fosse alla ricerca di lavoro, sarà fondamentale portare con sè una manciata di curriculum vitae da distribuire alle aziende interessate.

Altre notizie fondamentali riguardanti l’evento:

noi ci saremo…e voi?

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