Proseguiamonell’articolo odierno la trattazione dei concetti fondamentali del Failure Mode and Effects Analysis iniziata ieri.
Gravita’ del guasto
La gravità del guasto è attribuita con i punteggi indicati nella tabella.
E’ facile individuare subito tre fasce a seconda del colore nella tabella. Hazardous without warning e hazardous with warning sono i due casi più gravi conivolgendo oltre alla funzionalità della macchina anche la salute di chi la sta utilizzando. Il rischio che un proprio prodotto possa far male al proprio utilizzatore è un rischio peggiore rispetto a quello in cui il prodotto non funziona (parzialmente o completamente). Gli altri due valori contenuti nella fascia rossa pregiudicano completamente l’utilizzo del prodotto anche se la sicurezza dell’utente finale non è compromessa. I valori della fascia gialla indicano un guasto che, pur danneggiando l’apparecchiatura, la rendono parzialmente utilizzabile mentre i livelli di colore verde indicano dei guasti che non impediscono il corretto funzionamento della macchina. Nella tabella utilizzata oltre al valore numerico attribuito alla gravità è richiesto di specificare anche un giudizio o un commento testuale a riguardo le possibili cause di difetto potential cause(s) mechanism of failure).
Probabilita’ del guasto
La probabilità viene espressa secondo la guida espressa nella tabella
Tale valore è una stima della probabilità che il modo di guasto in esame realmente accada. Tale giudizio è spesso basato su dati storici che possono essere analisi FMEA precedentementi oppure dati SCR (Service Score Rate) ovvero dei dati riguardanti gli interventi dell’assistenza tecnica riferiti a prodotti ancora in garanzia.
A differenza degli altri due indici (gravità e rintracciabilità) che sono piuttosto standardizzati anche in diverse imprese il valore attribuito alla probabilità è giustamente rapportato ai volumi di prodotti realizzati.
Rintracciabilita’ del guasto
Si stima infine la rintracciabilità (detection) del difetto in cui viene assegnato un punteggio in funzione della capacità del processo di sviluppo del prodotto di identificare i modi di guasto prima che parta la produzione di serie. Questo indice mette in risalto gli sforzi del sistema per identificare i problemi potenziali attraversso simulazioni, costruzione di prototipi, prove di laboratorio, prove di vita e field test di prototipi funzionanti. I valori vengono assegnati secondo quanto indicato nella tabella.
Calcolo dell’indice RPN
Dopo aver assegnato i valori alle variabili G, P ed R è possibile calcolare l’indice RPN.
A seconda del valore assunto dall’indice prioritario di rischio (RPN) è possibile classificare i difetti in tre ampie classi oppure, con un lavoro più fino, creare una graduatoria sulla quale basarsi per la pianificazione degli interventi migliorativi e di revisione.
Le categorie in cui suddividere i potential failure sono indicate nella tabella.
Dopo aver analizzato ogni difetto attraverso l’indice RPN è il caso di individuare delle possibili azioni migliorative che permettano di abbassare il punteggio di tale indice una volta messe in atto.
Le ultime colonne della tabella si riferiscono, dunque, alle azioni migliorative raccomandate e al responsabile incaricato di realizzarle. Una volta completata questa parte si procede alla stima dei valori R, P ed N con questa miglioria e al calcolo del nuovo indice RPN per poter valutare in quale entità si discosta da quello precedentemente calcolato.
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